TONI BOU: COME LUI NESSUNO

I grandi campioni si riconoscono per due tratti distintivi: i numeri che accompagnano la loro luminosa carriera e la determinazione con la quale li hanno conseguiti. Poi ci sono i fuoriclasse, quella rarissima categoria di fenomeni che spiccano su tutti per aver scritto nel proprio DNA un fattore fuori dal comune. L’insaziabilità! Quell’impossibilità nel trovare appagamento dai ripetuti successi. Fossero anche dieci/centomila, non ne hanno mai abbastanza. C’è un termine che ben descrive questi atleti figli dei record e della gloria:
The Greatest of All Time.
Nella storia del motociclismo in pochissimi possono pregiarsi di tale appellativo, Giacomo Agostini e Valentino Rossi nella velocità, Ricky Carmichael nel motocross sono straordinari esempi, ma c’è un campione in particolare che li surclassa tutti. E anche per distacco.
Con ben 34 titoli Mondiali Toni Bou è il più Grande non solo nel Regno in cui è da anni imbattuto, ma lo è anche nella storia del motociclismo in senso assoluto.
Alla non più tenera età di 37 anni, il virtuoso pilota spagnolo è il Re indiscusso per medaglie d’oro conferitegli dalla FIM nel corso di oltre vent’anni di competizioni iridate: 17 nel Mondiale TrialGP e altrettante nel Mondiale X-Trial.
All’aperto o indoor non fa differenza, dal 2005 ad oggi Bou non ha avuto praticamente rivali viaggiando a suon di vittorie su due rette parallele. Anno dopo anno ha provato a battere sé stesso, infrangendo i propri record con la stessa fame di un ragazzino ai primi approcci col mondo delle corse.
Da quando nel 2001 fu proclamato Campione Spagnolo Juniores, la sua carriera ha subìto un’impennata tale che in poco tempo è riuscito a scalare le vette delle classifiche iridate. Quando poi nel 2007 il Team Repsol Honda gli ha affidato la Montesa Cota 4RT Factory è finita per tutti. Diciassette ininterrotte stagioni di dominio assoluto, fuori e dentro i palazzetti, con una precisione chirurgica da far impallidire i record di uno dei più grandi di questo sport come Dougie Lampkin, del quale Bou ha poi preso l’eredità in Montesa.
L’ultima perla del suo invidiabile palmares il pilota ufficiale Repsol Honda l’ha confezionata lo scorso 4 novembre alla Madrid Arena dove si è incoronato per l’ennesima volta Campione del Mondo X-Trial.
Fin dal primo giro, Bou ha fatto capire di voler conquistare il suo 34° titolo prima della fine della stagione. Ha preso rapidamente il comando, commettendo pochissimi errori e concludendo con un solo punto di penalità. Nella seconda manche è arrivato nuovamente primo assicurandosi il titolo ancor prima che la finale avesse inizio.
Con questo risultato, Bou ha portato il suo record ad un totale di 77 vittorie nella specialità indoor in 105 gare cui ha partecipato da 2005 ad oggi, collezionando anche 92 podi. In quella all’aperto, invece, si è letteralmente superato: su 253 GP disputati, ne ha vinti ben 143, salendo per 198 volte sul podio. Impressionante!


Se la carriera di Toni Bou a livello individuale ha toccato apici irraggiungibili per chiunque per i prossimi mille anni di storia, non da meno si può dire per quanto concerne gli allori conquistati al Trial delle Nazioni. Delle ultime diciannove edizioni vinte consecutivamente dalla Spagna, Bou è stato il rappresentante più prolifero della squadra iberica in ben diciotto occasioni.

Qual è il segreto di tanto successo? Tenere sempre alte le motivazioni, non accontentarsi mai, avere la fame di un ragazzino che deve dimostrare ancora tutto e la voglia di divertirsi facendo quello che ama di più fare. Sulla base di queste innate doti, è difficile ipotizzare qualcuno in grado di poter detronizzare realmente un Campione immenso come Bou. Almeno fino a quando non deciderà di appendere il casco al chiodo. Un giorno, però, ancora molto lontano nei pensieri del pilota spagnolo.
Bou non è solo un Grande Campione, è prima di tutto un ragazzo speciale, serio, intelligente e un pilota che con la sua Montesa Cota 4RT fa cose impensabili per chiunque, spinto da una passione per il Trial senza eguali. Vederlo librarsi sugli ostacoli è pura poesia, anche su quelli in cui le leggi della fisica lo sconsiglierebbero.

Toni Bou è un autentico fuoriclasse. Come lui nessuno!
